martedì 30 luglio 2013

TETANO - Alessio Torino

La prima cosa a cui ho pensato leggendo Tetano di Alessio Torino è stata la mia infanzia: il mio gruppetto di amici, le nostre avventure pomeridiane, i nostri giochi a volte un po' incoscienti e quello che ne è rimasto ora, di quella grande amicizia. Sì, insomma, saranno passati quindici anni da quando ci siamo arrampicati su un melo in mezzo a dei rovi per legare un'altalena, da quando siamo andati in gita in bicicletta a un fiume a qualche km da casa, con un salvagente enorme già gonfiato per non doverlo gonfiare poi a bocca una volta là. Da quando passavamo interi pomeriggi a inventarci giochi e avventure e a struggerci se il tempo brutto non ci permetteva di uscire. Eppure qualcuno di loro, a distanza di tutti questi anni, c'è ancora.

Per questo non è stato poi così difficile ritrovarsi nei personaggi bambini di questo libro: Achille Spada, Giorgio e Corsi, ragazzo romano che come ogni anno trascorre l'estate a casa della nonna e che funge da voce narrante di tutta la vicenda. Oh sì, e poi c'è Tetano, il cui padre è morto in un incidente sul lavoro, rimasto folgorato dalla corrente elettrica, sebbene al bambino la madre e tutti gli abitanti del paese abbiano fatto credere che sia semplicemente in viaggio e che prima o poi tornerà. E' un bambino solitario, Tetano, con qualche problema e una verità che forse sa e finge di non sapere. Ma tutto cambia quando scopre che Achille Spada, Giorgio e Corsi stanno cercando di costruire una zattera e di metterla sul fiume: il primo tentativo non ha funzionato e a momenti uno annega, il secondo nemmeno, ma il terzo, con l'aiuto di Tetano, sembra invece quasi essere perfetto. E lui forse può così raggiungere quel padre che di tornare sembra non volerne sapere. Ma anche questa volta, qualcosa non va come dovrebbe e di colpo tutti e quattro i ragazzini devono fare i conti con la realtà.
Alle vicende narrate nel passato si alternano poi quelle nel presente, con i quattro bambini ormai cresciuti: qualcuno è rimasto in paese, qualcuno se n'è andato e non è mai più tornato, ma nessuno ha mai dimenticato quell'estate e tutto quello che ha significato.

Lo stile di Alessio Torino è molto particolare e ci va un attimo per abituarsi al suo modo di scrivere, molto classico direi, e all'utilizzo che fa delle parole e delle frasi. La prima parte sembra quasi una preparazione alla storia che verrà: ci presenta i tre bambini, ci presenta la vita del paese, con i suoi scheletri nell'armadio e i suoi mille personaggi, per poi lasciare spazio a lui, Tetano, vero motore non tanto della vicenda quanto della crescita di chiunque gli stia attorno. Non si può non provare tenerezza per questo bambino e rabbia nei confronti di chi, per debolezza o per paura, ha scelto di non raccontargli la verità, pur avendone tutti, sempre, la possibilità. Accanto a lui c'è la storia di Corsi, delle sue estati a casa di sua nonna,di quando ha smesso di andarci e della scelta dolorosa e difficile che deve compiere adesso, da adulto.

Man mano che procedevo nella lettura nella mia mente si è creato un parallelo con Stand by me, film del 1986 di Rob Reiner, tratto dal racconto di Stephen King The Body, che parla di altri quattro ragazzi e della loro avventura, leggermente diversa ma pur sempre formativa, e che ha cambiato loro la vita (oltre ad aver compromesso per sempre il mio rapporto con le torte di mirtilli). Non so se la similitudine fosse voluta o meno, ma è sicuramente inevitabile.

Dolcezza e amarezza si alternano nelle varie pagine e in un fiato ti portano fino alla fine, fino all'età adulta di ognuno dei personaggi. Un libro che mi ha sorpresa, un po' ostico all'inizio ma poi davvero piacevole da leggere, e in grado di far rifiorire un sacco di ricordi della propria vita. Consigliato!

Titolo: Tetano
Autore: Alessio Torino
Pagine: 240
Anno di pubblicazione: 2011
Editore: minimumfax
ISBN: 978-8875213244
Prezzo di copertina: 14,00€
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formato brossura:Tetano
formato ebook:Tetano (Nichel)

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