mercoledì 5 giugno 2013

Due titoli, un solo libro: ma perché? #36

Ed eccoci arrivati a un nuovo appuntamento della rubrica sul confronto tra titolo originale e titolo italiano. Una fan mi ha suggerito di provare a fare il contrario questa settimana, ovvero di prendere un libro italiano e vedere come è stato tradotto all'estero. Mi è sembrata una bella idea, anche per movimentare un po' questa rubrica.
Poi però, mentre facevo qualche ricerca in proposito, sono incappata in un romanzo straniero, il cui cambiamento di titolo a mio avviso merita una discussione. E quindi rimando alla prossima settimana il confronto contrario.

Allora, il romanzo in questione è stato pubblicato nel 2011 negli Stati Uniti e poi tradotto nella nostra lingua nello stesso anno da R. Scarabelli per la casa editrice Garzanti. Sì, proprio loro, la casa editrice che solitamente attua i cambiamenti di titolo più assurdi e sconvolgenti (dai su, era un po' che non infierivo).

Sto parlando di BETWEEN SHADES OF GREY ovvero AVEVANO SPENTO ANCHE LA LUNA di Ruta Sepetys:



Il romanzo parla della deportazione in un gulag sovietico della quindicenne Lina, ragazza lituana, figlia di un docente universitario sulla lista nera della polizia sovietica, in quanto scrittore e uomo di cultura. L'autrice stessa è di origini lituane e ha voluto racconta una storia forse dai più sconosciuta.  Non ho letto il libro, quindi non posso darvi alcun giudizio sulla trama.

La differenza di titolo è invece parecchio evidente. La traduzione letterale sarebbe "Tra le sfumature di grigio". Eh sì, inevitabilmente, anche se il romanzo è uscito prima della celebre trilogia erotica di E.L. James (uscito nel Regno Unito nel 2011 e in Italia nel 2012), la prima cosa che si pensa, soprattutto se appunto non si conoscono le tempistiche di pubblicazione, è che le opere siano in qualche modo collegate.
La Garzanti cambia quindi completamente il titolo, alludendo forse alla generale perdita della speranza che affligge i protagonisti del libro.
La domanda che sorge spontanea a questo punto però è se la Garzanti sapeva dell'imminente arrivo delle "Sfumature" o se invece ha deciso di cambiare arbitrariamente. In entrambi i casi direi che gli è andata bene (anche se trovo la copertina davvero inquietante).

Ora però è arrivato in libreria anche il secondo romanzo di questa autrice, tradotto sempre da R. Scaravelli per Garzanti: OUT OF THE EASY ovvero UNA STANZA PIENA DI SOGNI


La protagonista è figlia di una prostituta che non l'ha mai amata. Vive una vita solitaria e triste, priva di ogni affetto. Il suo unico rifugio è la libreria del suo quartiere, dove conoscerà un uomo che forse potrà aiutarla a scappare da quella vita.
Ancora una volta, la differenza tra titolo originale e traduzione è palese. E questa volta non sono sicura che sia possibile trovare una giustificazione plausibile.La traduzione letterale non è proprio semplice e comprensibile, sarebbe qualcosa come "Fuori dalla semplicità, dalla facilità". Certo, non poteva essere lasciato così in italiano, ma si sarebbe potuto forse trovare qualcosa di un po' più simile, di meno banale...

Che dite?

12 commenti:

  1. Ciao!!!
    Guarda, del primo la modifica mi piace molto.. Li trovo evocativo e adatto alla storia! Effettivamente sfumature di grigio fa pensare male.. Questo libro ne sarebbe uscito sminuito!!

    Per il secondo.. Credo la Garzanti avrebbe anche potuto impegnarsi di più!!! La storia è drammatica,ma il titolo sembra di un libro chick lit..

    :))

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Fa pensare male "Sfumature", anche se in realtà questo è uscito prima! Sarei davvero curiosa di sapere se la Garzanti lo sapeva o se gli è andata bene :P

      Sul secondo concordo... ma è uno dei suoi soliti titoli che non c'entrano niente e che si focalizzano su altro per attirare il lettore. Forse non proprio un chick lit, però siamo lì :/

      Elimina
  2. Se mi baso solo sulle copertine, mi sembra che, nel primo caso, si volesse puntare più sulla speranza, con la fogliolina, così come nel titolo. Tra le sfumature di grigio potrebbe voler dire che c'è del colore al di sotto, nonostante l'apparenza plumbea. Avevano spento anche la luna, e il colore cupo dell'edizione italiana spegne un po' anche la voglia di leggere il libro.
    Nel secondo caso, concordo proprio con te. Non è facile tradurre Out of the Easy (ma un'espressione tipo Tutt'altro che facile, butto lì a caso, si sarebbe potuta trovare), ma Una stanza piena di sogni mi sembra un po' fuorviante. Almeno, questa è la sensazione che ho avuto io leggendo la trama che riporti e confrontandola con il titolo e la copertina italiani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo, il titolo e la copertina italiana sminuiscono un po' l'effetto speranza di titolo e copertina originale. E' molto cupo, troppo... e poi se guardate da vicino il volto della ragazza è davvero inquietante!

      Per il secondo hanno deciso di puntare su uno dei contesti della trama, quello che forse "attira" di più il lettore: la libreria e i libri come sogno...

      Elimina
  3. Anche a me piace molto il titolo scelto per il primo libro, Avevano Spento Anche la Luna esprime al massimo l'anima della storia.
    Del secondo invece non mi piace niente *_* Ho letto il libro (davvero bello) e trovo che titolo e copertina non gli rendano giustizia, anche se è vero, Josie è piena di sogni e cerca di riscattare la sua condizione, ma il rifugio che trova tra i libri non è l'elemento preponderante della storia.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Da quando ho iniziato questa rubrica dei titoli i libri Garzanti non riesco più a leggerli. Vedo le copertine, tutte uguali, li apro e cerco il titolo originale e mi passa la voglia. Mi dispiace eh, perché magari mi perdo grandi cose... però buh, è più forte di me. :/

      Elimina
    2. Tanto per infierire ancora di più, ti elenco i titoli di alcuni libri della scrittrice inglese Sophie Hannah editi da Garzanti:

      Non è mia figlia (Little face)
      Non è lui (The point of rescue)
      Non ti credo (Hurting distance)
      Non è un gioco (The other half lives)
      Non è come pensi (Lasting damage)

      Ammazza che fantasia! Tra l’altro ne ho letti alcuni e ingenuamente mi chiedevo perché l’autrice avesse dato questi titoli tutti un po’ simili, mi sembrava un po’ una presa in giro da parte sua, invece….Almeno hanno mantenuto la copertina originale.
      Hai mai provato a scrivere alla casa editrice? Non mi ricordo se l'hai già fatto e soprattutto se ti hanno risposto.
      Ciaooooooooooooo
      Ilaisa22

      Elimina
    3. Questi me li segno perché si meritano un bel post tutto per loro!

      Ho provato un paio di volte a scrivere alla casa editrice ma mi hanno sempre ignorata (sono poche in realtà quelle che mi hanno risposto) :/

      Elimina
  4. In francese, il titolo è "ce qu'ils n'ont pas pu nous prendre" = non hanno potuto prendere (?) Non sono sicuro della traduzione italiana in perché sono Belga et parlo solo un po italiano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Uhm, forse qualcosa tipo "non sono riusciti a prenderci"? Che comunque ancora una volta è diverso dall'originale :/

      Elimina
  5. No, e' "quello che non sono riusciti a prenderci". Certo che ce ne vuole...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ah ecco, così però ha anche quasi un senso... cioè è diverso è, però mi da' la stessa idea di speranza di "tra le sfumature di grigio". "Avevano spento anche la luna", invece, di speranza non te ne lascia proprio nulla :/

      Elimina