mercoledì 23 marzo 2011

CI SONO BAMBINI A ZIG ZAG- David Grossman

Per i suoi 13 anni, a Nono viene offerto un viaggio in treno da Gerusalemme ad Haifa. A organizzarlo sono il padre, un celebre detective, e la sua compagna. Ma il viaggio si trasforma in una serie di imprevisti e avventure orchestrate da clown, mangiatori di fuoco, e dall'elegantissimo Felix, un ladro internazionale che rapisce Nono e, su una favolosa Bugatti, lo porta a conoscere la grande diva Lola. Perché quei due mostrano di sapere tante cose su sua madre? Nono ne è ovviamente affascinato e li seguirà in altre fantastiche avventure prima di scoprire che si tratta dei nonni che non ha mai conosciuto. Da loro verrà finalmente a sapere la vera storia dei suoi genitori.

Adoro Grossman. Ho difficoltà a dire qualunque altra cosa al momento. L'ho chiuso da pochi minuti e pensavo di riuscire a scrivere un commento con ancora addosso l'entusiasmo della lettura. E' un libro bellissimo, pensato per bambini ma che anche gli adulti devono assolutamente leggere. La prima parte è effettivamente molto "spensierata", una specie di gioco tra questo ladro gentiluomo e questo bambino, Nono, un bambino un po' particolare, nè dritto nè quadrato, un bambino a zig zag rimasto orfano di madre quando ancora neonato e cresciuto con un padre che non ha mai voluto rivelargli niente del passato. Poi su un treno incontra Felix, che lo coinvolgerà in un'avventura straordinaria, fatta di treni dirottati, Bugatti e maggioloni, attrici famose e missioni speciali. Un'avventura che altro non è che un viaggio alla scoperta di sè stesso e di quel passato che suo padre tanto ha cercato di nascondergli. Un passato a volte difficile da accettare, specialmente per un bambino, ma la cui scoperta gli permette di accettare maggiormente sè stesso e tutta la sua vita passata.
Un libro semplicemente stupendo, forse un po' troppo per bambini all'inizio e un po' troppo per adulti alla fine. Ma va assolutamente letto.

Dopo Qualcuno con cui correre, Grossman si conferma, almeno per me, un grandissimo autore. E ora dovrò trattenermi dall'iniziare subito un altro suo romanzo. Ma se invece voi non ne avete mai letti, beh, sarebbe ora che iniziaste!

Nota alla traduzione: ben fatta!

Era uno di quei momenti che non si possono misurare con l'orologio , ma solo con i battiti del cuore.

"Sogna, non avere ritegno, chiedi tutto, tutto il possibile e l'impossibile. Bisogna osare"

Perché non c'è un muro di cinta intorno al mondo, in modo che la gente non cada?

A volte la verità sembra proprio una bugia

"Che ne dici, eh... Gabi? Se non hai niente da fare la prossima settimana, potresti sposarmi"

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