sabato 24 ottobre 2009

CHI E' MORTO ALZI LA MANO- Fred Vargas

È possibile che un enorme albero compaia dal nulla in una sola notte? E se, dopo qualche giorno, sparisce la proprietaria del terreno in cui è spuntato il faggio clandestino? Per risolvere il mistero non basta un solo detective: ce ne vogliono quattro, gli stessi improbabili investigatori di "Io sono il tenebroso" dell'archeologa e medievalista francese Fred Vargas.

STREPITOSO! Un giallo vecchio stile, avvolto di mistero, prove depistanti e quella buona dose di ansia nel finale che tanto aiuta. Se poi a risolverlo ci sono tre trentacinquenni che vanno a vivere insieme perchè tutti e tre "nella merda" e senza soldi, con a capo "il padrino", un ex poliziotto corrotto, il giallo diventa anche divertente. La Vargas scrive molto bene, con uno stile che ti fa leggere il libro tutto di un fiato, ed riesce alla perfezione a mischiare il serio e il comico nello stessa storia. La trovata iniziale del faggio spuntato per caso è semplicemente geniale. Unica pecca: poco dopo la metà, avevo già intuito chi potesse essere l'assassino ed effettivamente ci aveva preso. Non avevo però immaginato il movente. Se vi piacciono i gialli, dovete assulutamente leggerlo.

Nota alla traduzione: direi una buona traduzione! Forse avrei cercato una soluzione migliore per il titolo. L'originale è Debout les morts, che per quel poco che ne so di francese rispecchia maggiormente la trama del libro (l'ambiente dei teatri è una parte fondamentale di questo giallo).

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